Mostre
“Misteri” di Nicola Console inaugura il Museo Sociale Danisinni di Palermo
L’esposizione presenta un corpus di disegni, cartepeste con fotografie in rilievo e particolari lavagne che reinterpretano il concetto di murales. L’attaccamento, la perdita e il distacco sono i temi della mostra concepita come evento performativo in cui suoni, segno, materia, luci e corpi divengono percezioni, un unicum in divenire.
Tra i lavori inediti: 780 disegni a colori, soggetto di una dei due film d’animazione proiettate per la prima volta in occasione di questo evento (Pelicule Lazar, 2018); insieme a una selezione di disegni a lumeggiatura, cioè bianchi su fondo nero da cui deriva il secondo film (Misteri, 2018).
Le opere presentate per l’occasione riflettono in pieno il metodo di lavoro di Console e restituiscono al visitatore una possibilità di analisi attorno a temi che solo in apparenza potrebbero sembrare di carattere religioso, ma che ripropongono più in generale la condizione umana. Tutta la ricerca dell’artista ruota intorno alla questione degli affetti e alla condizione del dolore dell’uomo.
Meritevoli di nota sono le lavagne create con un sistema messo a punto ad hoc da Console, che intendono misurarsi sulla questione murales in modo originale e personale restituendo la modalità abituale dell’artista che affronta, illustra e spiega quotidianamente la storia dell’arte attraverso l’elaborazione di tavole che dall’ardesia, in questa occasione, sono state trasferire su supporti plastici adesivi.
L’arte di Console si rifà dunque a un’iconografia sacra, per superarla e arrivare a essere un’arte del sociale, capace di calarsi in mezzo alla gente e per la gente.
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